Oms e piano pandemico, Pregliasco: "Italia astenuta? Decisione ridicola e anti-scientifica. Il governo vuole compiacere i no vax"

"L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha siglato un primo accordo pandemico per un approccio trasversale, un rapporto fra veterinari e strutture che si occupano di alimentazione, equità nella produzione locale di vaccini e strumentazione medica e anche una rete globale logistica. Questa intesa è stata approvata da 124 Paesi e l'Italia è tra gli undici che si sono astenuti, una scelta anti-scientifica e ridicola".

Lo afferma ad Affaritaliani.it Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell'Università degli Studi di Milano, dopo l'astensione dell'Italia al piano pandemico approvato dall'Oms.

"La motivazione addotta dal governo è che intende difendere la sovranità degli Stati nella sanità pubblica, peccato che prima cosa l'Italia è un moschino rispetto al mondo intero in caso di pandemia e in secondo luogo nel testo dell'Oms è chiaramente scritto, e non poteva essere altrimenti, che nessun organismo internazionale può imporre o obbligare un Paese a varare leggi. E' vero che l'Oms è un macchinone da riformare, ma questa decisione del governo Meloni è solo una scelta ideologica per compiacere quella quota di no vax che fa parte degli elettori dell'attuale maggioranza. Una decisione, da medico, anti-scientifica e davvero ridicola. L'accordo deve essere ancora ratificato definitivamente e, magari chiedendo qualche piccola modifica, spero proprio che il governo lo approvi nella fase successiva per renderlo operativo anche in Italia", conclude Pregliasco.

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